Palazzo Miceli
Come palazzo Spinelli e palazzo Le Mele, altri due importanti palazzi storici di San Sisto, anche palazzo Miceli è stato costruito tra il 1400 ed il 1500. A confermare la contemporaneità degli edifici vi sono testimonianze orali che tramandano l’esistenza di una galleria sotterranea segreta che parte da palazzo Miceli per congiungerlo a palazzo Spinelli. Dopo svariati interventi di ristrutturazione e di manutenzione, palazzo Miceli, nel corso degli anni ha assunto sembianze diverse. Dal XVI secolo in poi, appartenne a varie famiglie: i Caracciolo, gli Alimena... fino ai Miceli, nobili cosentini che lo acquistarono per abitarlo come residenza estiva.
A metà degli anni 90, a causa dell’incuria e dei danni provocati dal terremoto, il palazzo viene venduto dai Miceli al Comune di San Vincenzo La Costa che, assistito dalla Soprintendenza ai Beni architettonici, artistici e storici della Calabria, ha promosso e realizzato il recupero e il consolidamento dell’edificio. Ancora oggi, questo splendido palazzo rappresenta una delle più belle testimonianze storico-artistiche del comune e di tutto il territorio limitrofo. Oltre al suo monumentale androne il Palazzo presenta, di grande interesse, al piano superiore, soffitti lignei affrescati ed una cucina di maioliche risalente probabilmente a fine Ottocento.
Il Museo Palazzo Miceli è oggi un polo culturale dal fascino indiscutibile, che ospita al suo interno due Musei: il MUSEO VALDESE E DELL'ARTE CONTADINA "SCIPIONE LENTOLO" gestito direttamente dall'Associazione intitolato a Scipione Lentolo posto nei locali a piano terra e seminterrato; e il Museo "Ritorno a Gesuiti", progetti e sculture di Eduardo Filippo museo-esposizione permanente, donazione dell’artista.